martedì 24 novembre 2015

Emilio Pucci, il grande stilista fiorentino

Emilio Pucci, icona della moda di Firenze




Il marchese Emilio Pucci di Barsento (Napoli20 novembre 1914 – Firenze29 novembre 1992) è stato uno stilista e politico italiano. Fu inoltre pilota della Regia Aeronauticaasso dell'aviazione nella specialità aerosiluranti durante la seconda guerra mondiale, pluridecorato con tre Medaglie d'argento al valor militare, sette di Bronzo e tre Croci di guerra al valor militare.
All'inizio del 1947 intraprese l'attività di istruttore di sci al Sestriere, ma tornò a Firenze in cerca di migliore fortuna, interessandosi alla moda. La sua attività di disegnatore di moda decollò per caso: nel 1947, nel numero di dicembre di Harper's Bazaar] viene pubblicata la fotografia di Toni Frissel, un'importante rivista di moda statunitense, nella quale fotografia appare un "dashing gentleman" in un moderno completo da sci. Quando fu pubblicata sul magazine illustrato nell'ambito di un articolo sulla moda invernale in Europa fu un successo immediato. L'episodio lo incoraggiò a creare e vendere vestiti da donna, aprendo la sua prima boutique a Capri nel 1950.Subito la sua produzione si contraddistinse per l'uso di colori brillanti e motivi vistosi e marcati, che tanto influenzarono la moda di quei decenni.

Emilio Pucci fu quindi un pioniere della moda italiana, partecipando per esempio alla prima sfilata di moda tenutasi in Italia, che fu organizzata per il 12 febbraio 1951 da Giovanni Battista Giorgini a Firenze, presso Villa Torrigiani in Via dei Serragli. Tra i suoi primi successi vanno ricordati la linea di vestiti di seta stampata senza pieghe. "The Prince of Prints" così viene riconosciuto per circa trent' anni dalla stampa del mondo anglosassone, inoltre nel 1954 gli viene assegnato il più prestigioso dei trofei, "Neiman-Marcus Award", per il distinto servizio reso nel campo della moda.Pucci ebbe un rapporto speciale con la città dei suoi antenati, Firenze, e nel Palazzo Pucci] stabilì il quartier generale della sua casa di moda, dove infatti si trova tuttora. L'indirizzo stesso della maison, come pochi al mondo potevano vantare, era di per sé un vanto e rifletteva la sua origine nobile: "Marchese Emilio Pucci, Palazzo Pucci, Via de' Pucci 6, Firenze".Nel corso della sua vita ha applicato le sue creazioni ai campi più disparati, ricevendo sempre ammirazione e riconoscimenti, grazie al suo stile fresco ed elegante. Molto popolare negli Stati Uniti, disegnò per esempio lo stemma per la tuta degli astronauti della NASAper la missione dell'Apollo 15;oppure disegnò le divise per le hostess, i piloti e il personale della compagnia Braniff International Airways tra il 1965 and 1977, colorate e assolutamente innovative rispetto al panorama di allora; in Italia disegnò le divise classiche dei Vigili urbani, con i lunghi guanti bianchi e gli elmetti ovali sulla divisa blu. Nel frattempo le attività di stilista si allargarono alla moda maschile, ai profumi, alla produzione di ceramica per la casa.
Dopo la sua scomparsa nel 1992, il design degli abiti passò alla figlia Laudomia Pucci. Nel 2000 il gruppo francese LVMH (Louis Vuitton), acquistò i diritti sul logo Emilio Pucci e sulle creazioni storiche rilanciando la griffe nel mercato internazionale. Il legame con il passato si manifesta con la valorizzazione del catalogo storico e la rivisitazione di modelli e motivi. Tra gli stilisti che vi hanno operato vi sono Stephan Janson, Julio Espada e Christian Lacroix, mentre nel 2006 a Lacroix è subentrato il designer inglese Matthew Williamson e a partire da novembre 2008 il direttore creativo della maison è Peter Dundas. Laudomia oggi si occupa dell'immagine complessiva della maison, che conta circa 50 boutique in località esclusive nel mondo e il cui fatturato viene realizzato al 60% tra Italia, Stati Uniti e Giappone.


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